Reati artificiali

Studiando penale II mi sono imbattuta nel concetto dei reati artificiali, che vengono presentati in contrapposizione ai reati naturali: questi ultimi consistono in comportamenti che manifestano di per sè la loro illiceità.

Se ho capito bene quindi un esempio reato naturale dovrebbe essere l'omicidio perchè è inequivocabilmente illecito.

Ma i reati artificiali? A quanto ho capito sono quei reati la cui illiceità, pur presente, non è manifesta. Però non riesco proprio a capire di che reati si potrebbe trattare...

Qualcuno mi potrebbe fare un esempio di reato artificiale?

Nel web non ho trovato niente di utile...

Hai trovato la definizione sul Fiandaca-Musco? Se sì, a che pagina? Magari provo a leggere direttamente il paragrafo e tento di cavare un ragno dal buco...

Mai studiato dal Fiandaca-Musco. Sto studiando dal Manuale dei reati. In proposito dice soltanto che i reati artificiali si articolano in comportamenti che per molte persone non hanno alcun significato e che conoscendo questi comportamenti non è detto che se ne intenda l'antidoverosità.

Nel testo di parla di reati artificiali a proposito della capacità d'intendere.

Cercherò la nozione in altri manuali e ti farò sapere...

Grazie!!!

"L'incriminazione del file-sharing - sottolinea Beltrandi - è una tipica ipotesi di reato artificiale cui non corrisponde la percezione del disvalore del fatto da parte dei consociati, per i quali lo scambio di materiali (pur illecito) è avvertito come naturale e culturalmente accettato. Immaginiamo quale sarebbe il risultato di portare a giudizio centinaia di giovani con l'imputazione di aver scambiato file protetti dal diritto d'autore".

questo è un esempio che ho trovato sul web

definizione similare :

reati c.d. artificiali, cioè i fatti della cui illiceità si apprende solo se ci si informa bene sul contenuto delle leggi. Occorre però accettare finalmente, e almeno in questo ristretto ambito della scusa penalistica, l’idea che ciò che è naturalmente reato per una certa cultura non lo è per un’altra.

Purtroppo non ho ancora trovato nulla sui manuali.

In ogni caso, penso che un esempio tipico possa essere dato da alcuni reati finanziari. Il disvalore normativo, in questi casi, non appare nella sua immediatezza ed il singolo, anche quando venga a conoscenza della realizzazione di condotte penalmente rilevanti, potrebbe non apprezzarle come tali. Nulla del genere potrebbe affermarsi con riguardo all'omicidio che quindi, come tu scrivevi, è da qualificare come reato naturale.

Si, sul web ho trovato anche che tipici reati artificiali sono quelli tributari

Eppure i reati tributari mi fanno pensare ad una illiceità di immediata percezione...

L'esempio del file sharing invece forse rende un po' di più l'idea perchè in questo caso l'antidoverosità non è manifesta.

No, l'immediatezza non è manifesta a chiunque. Affinché lo sia, occorre conoscere adeguatamente la normativa. Invece, non c'è bisogno di mettere mano al codice per comprendere che l'omicidio non è accettato dall'ordinamento.

Che bello, ho imparato una cosa nuova... Ora che lo so mi sembra anche abbastanza ovvio...

Beh, probabilmente parlo così perchè conosco poco i reati tributari...

Reati artificiali -> reati di pure creazione legislativa.
Questi reati sono tutti reati legati a determinati settori come il settore industriale, l'utilizzo di sostanze pericole e così via.
Nascono per fronteggiare specifiche fonti di pericolo e far sì che il soggetto si attivi per porre delle misure di un certo tipo per fronteggiare le fonti di pericolo.